Per essere nominato tutor, occorre rispettare i seguenti requisiti:
- avere almeno 3 anni di anzianità. Tale requisito viene meno se l’azienda è costituita da meno di 3 anni o nessun dipendente ha almeno 3 anni di anzianità;
- possedere un livello di inquadramento pari o superiore a quello che raggiungerà l’apprendista al momento della qualifica finale;
- svolgere un’attività lavorativa coerente con quella svolta dall’apprendista.
Il ruolo del tutor aziendale per il lavoratore con contratto di apprendistato è disciplinato dal Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 28 febbraio 2000 e dalla Legge Regionale n. 9/2006.
Il tutor è colui che affianca l’apprendista per tutta la durata del contratto di apprendistato, con il compito di visionare e formare l’apprendista per il raggiungimento della qualifica finale.
Ciascun tutor può affiancare non più di 5 apprendisti, ferme restando, per le imprese artigiane, le limitazioni numeriche poste dalla legge-quadro di settore.
La presenza del tutor aziendale è obbligatoria in tutti i percorsi di apprendistato. La formazione di 16 ore per il tutor, fatta eccezione per le disposizioni della contrattazione collettiva di settore, non è più obbligatoria dall’entrata in vigore del nuovo Testo Unico sull’Apprendistato, per tutte le assunzioni a partire dal 26/04/2012.
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