Agevolazioni contributive per i datori di lavoro: quanto durano?

Lo sgravio contributivo a favore del datore di lavoro che ha assunto un lavoratore con contratto di apprendistato viene mantenuto per tutta la durata del rapporto.

Ai datori di lavoro di apprendisti assunti presso imprese con un numero massimo di 9 addetti, è riconosciuto uno sgravio pari al 100% della contribuzione obbligatoria. Tale sgravio può avere durata massima di 3 anni, per tutte le tipologie di contratto indipendentemente dalla durata dello stesso; infatti tale termine di scadenza è previsto anche per il contratto di apprendistato nelle imprese artigiane la cui durata intera prevista è di 5 anni.

Al termine del 3° anno contributivo l’impresa continuerà a godere di un’aliquota contributiva agevolata pari al 10%, fino alla scadenza del contratto di apprendistato. Lo sgravio procede anche per i 12 mesi successivi all’acquisizione della qualifica finale.

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Domande correlate:

Quali vantaggi ha il Datore di lavoro a stipulare un contratto di apprendistato?

Il datore di lavoro ha diversi vantaggi se stipula un contratto di apprendistato: la normativa, infatti, prevede importanti forme di incentivi.

Quali agevolazioni hanno le aziende con più di 9 dipendenti in materia di contributi previdenziali e aliquota contributiva?

La legge prevede un regime contributivo agevolato per le aziende che assumono apprendisti e l’agevolazione varia sulla base del numero di dipendenti dell’azienda che stipula il contratto di apprendistato.

Quali agevolazioni hanno le aziende fino a 9 dipendenti in materia di contributi previdenziali e aliquota contributiva?

Per le aziende con un numero di lavoratori inferiore o pari a 9 è riconosciuto ai datori di lavoro uno sgravio contributivo del 100%, applicabile per tutta la durata del contratto di apprendistato con un limite massimo di 3 anni.

Quali agevolazioni ha il Datore di lavoro per l'assunzione in apprendistato di lavoratori disoccupati o in mobilità?

Il D.Lgs 81/2015 ha previsto, ai fini della loro qualificazione o riqualificazione, la possibilità di assumere in apprendistato persone che percepiscono un trattamento di disoccupazione (AspI, NaspI) o un’indennità di mobilità, senza limiti di età anagrafica.

In cosa consistono gli incentivi normativi per il datore di lavoro che assume un apprendista?

La normativa di riferimento ha stabilito che i lavoratori assunti con contratto di apprendistato “sono esclusi dal computo dei limiti numerici previsti da leggi e contratti collettivi per l’applicazione di particolari normative e istituti”

Quali agevolazioni fiscali sono previste per il datore che assume un apprendista?

La normativa di riferimento stabilisce che le spese sostenute per gli apprendisti sono escluse dalla base per il calcolo dell’IRAP (imposta regionale sulle attività produttive).

Agevolazioni contributive per i datori di lavoro: quanto durano?

Lo sgravio contributivo a favore del datore di lavoro che ha assunto un lavoratore con contratto di apprendistato viene mantenuto per tutta la durata del rapporto.

Legge di Stabilità 2017: quali sono gli incentivi per l'assunzione di apprendisti?

A partire dal 1° gennaio 2017, le aziende che assumono lavoratori apprendisti di primo livello, ovvero con contratto di Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, potranno godere di diverse agevolazioni.

Quali sono le novità per i datori di lavoro in termini di sgravi contributivi per la prosecuzione di un contratto di apprendistato nel 2018?

Il datore di lavoro potrà godere di uno sgravio contributivo del 50%, con un tetto annuo di 3mila euro.

In quali casi il datore di lavoro può beneficiare di uno sgravio contributivo del 100% per la prosecuzione di contratti di apprendistato nel 2018?

Per il 2018, il datore di lavoro è agevolato, per un periodo massimo di 12 mesi, con uno sgravio contributivo del 50% per la prosecuzione di un contratto di apprendistato professionalizzante.

Quali sono gli incentivi per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato e in apprendistato fino ai 35 anni di età?

Al datore di lavoro che assume dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2018 un lavoratore con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti , è riconosciuto l’ esonero del 50% dei contributi previdenziali per 36 mesi, fino a un tetto massimo di 3.000 euro annui (ad esclusione dei contributi dovuti all’INAIL).

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