La giusta causa è rappresentata da comportamenti gravi che giustificano l’interruzione immediata del rapporto di lavoro (furto, divulgazione di informazioni, danneggiamento volontario di materiali).
Il giustificato motivo può essere soggettivo, se c’è un inadempimento degli obblighi contrattuali da parte del lavoratore oppure oggettivo, dovuto a ragioni inerenti all’attività produttiva, all’organizzazione del lavoro e al regolare funzionamento di essa.
Va precisato che, nel contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il mancato raggiungimento degli obiettivi formativi come attestato dall’istituzione formativa costituisce giustificato motivo di licenziamento.
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